23 dicembre 2015

Auguri a tutti!!!

Auguri a tutti.
Sabato scorso, complice un invito di Marco, ho partecipato ad un giro sui colli.
Alla fine eravamo tre gruppi, Ndemo dai, Co rivo rivo e sopratutto S. Agostino di Vicenza (quelli che organizzano la Via dei Berici).
Bella compagnia, andatura costante senza pause e un terzo tempo che mi hanno detto essere stato grandioso, al quale, dovendo tornare in bici, mi dispiace  non aver potuto partecipare.
Ogni volta che corro in bici o a piedi in mezzo alla natura, alle piacevoli sensazioni date dalle endorfine prodotte dall’attività sportiva se ne aggiungono altre che mi è difficile spiegare…
Allora, onde evitare che Bajo mi dica che faccio la solita predica, trascrivo a mò di condivisione qualche riga che ho letto tempo fa e che esprime meglio di ogni mia parola quello che intendo.
C’è chi propone una nuova economia, il suo principio è semplice. Non si tratta più di domandarsi quanto frutta questa o quella attività, ma quanto costa in istanti di pura vita.
Il costo di una cosa è l’insieme di quello che chiameremo vita che, subito o a lungo andare, bisogna dare in cambio per ottenere la cosa stessa.
Un modo, anche, per distinguere il profitto dal beneficio. Quale profitto traggo da una lunga passeggiata nel bosco? Nessuno: non si è prodotto nulla che potrei rivendere, nessun servizio sociale reso che possa fruttarmi qualcosa. Quanto a questo, la passeggiata è disperatamente inutile e sterile. Nei termini dell’economia tradizionale, è tempo perso, sprecato, tempo morto, senza produzione di ricchezze. Eppure per me, per la mia vita, non dirò nemmeno interiore, ma totale, assoluta, il beneficio è immenso: un lungo momento in cui sono rimasto nella verticale di me stesso…la Natura allora mi ha dato, senza lesinare, tutti i suoi colori. Soltanto per me…La corsa alla fine sarà stata per me più benefica che poco proficua: ciò che mi fu dato lo fu a profusione.

L’attività proficua può sempre essere compiuta da un altro al posto nostro, quella che invece è beneficio per me, che dipende, per contro, da gesti, atti, momenti di vita mi è impossibile delegarla.

15 novembre 2015

NOVEGNO....la madre di tutte le discese

Mi piace molto questa trasversalita' di andare in bicicletta. Amanti degli argini, amanti delle discese, ndemo dai e co rivo rivo, e chi a voglia di aggiungersi ben venga,.
Ieri ho accettato l'invito al monte Novegno, nonostante il tempo, la fatica, gia' conosciuta, della salita (24 km)solo perche' Davide mi aveva parlato di una discesa spettacolare di circa 20 km, in mezzo al bosco. Vedi ti se podevo mancare!!!.
E' stata dura , partenza alle 9,30 arrivo alle 15,30 senza sosta per caffe' merenda o altro. Solo barrette energetiche.
Ma la madre di tutte le discese mi ha ripagato abbondantemente.
Ringrazio la compagnia dei matti, definirli diversamente non saprei, e lascio godervi le fotodi una giornata splendida.
Ciao a tutti.

Fiore

















































le foto